Chi non conosce questo piatto tipico anglosassone?
A quanto ne so la panatura del fish&chips; originale è composta da una pastella di acqua e farina, quindi tutt’altra cosa rispetto a quel che vi propongo.
E’ quasi una vergogna postare una ricetta simile tanto è semplice e banale, ma io sono una temeraria e ve la metto comunque, soprattutto perché mi dà l’occasione di parlarvi di un ingrediente che non abbandonerò mai più da oggi in avanti: il Panko.
Il Panko è una varietà di pangrattato giapponese realizzato con fiocchi di pane bianco (senza la crosta) e dà al fritto una consistenza molto più croccante e leggera del nostro comune pangrattato.
L’avevo acquistato quest’estate, durante le mie vacanze romane, dal solito fornitissimo Castroni, e da allora giaceva nella mia dispensa aspettando il momento buono per essere utilizzato.
Io detesto friggere, odio l’odore del fritto che mi si attacca a capelli e vestiti e che appesta la cucina: odio dover ripulire praticamente tutta la cucina dopo aver fritto e sentire ancora l’odore di olio, ma…da oggi c’è un ma tutt’altro che irrilevante.
Sono entusiasta di questa panatura, è veramente un’altra cosa rispetto a quella a cui siamo abituati.
Questa è la versione più basic possibile, ma nulla vienta di profumare la farina della panatura con qualche spezia orientale di vostro gusto oppure del prezzemolo o altro… Sta alla vostra fantasia.
NdA: se volete reperire online il Panko ho appena appena trovato un sito veramente interessante: shopthai. Ora non avete più scuse, ordinare e provare! 😀
FISH & CHIPS “imbastardito” ma delizioso
Ingredienti per 4 persone
600 gr di filetti di pesce (merluzzo, sogliola,…io ho usato il merluzzo)
2 uova
farina bianca q.b
panko q.b (io ne ho usati circa 180 gr)
patatine (confesso la mia “colpa”: uso le Patasnella, quelle prefritte e che si cuociono in forno. Sono ottime, pronte in 15 minuti ed evito di mettermi a friggere anche quelle, dedicandomi così al pesce)
olio di semi per friggere
per accompagnare
insalata mista e pomodori o verdure a piacere ricchissime di acqua (anche se non siete appassionati di verdura, preparatela. E’ piacevole mangiarla tra un boccone e l’altro di fritto, rinfresca e sgrassa la bocca, smorzando notevolmente l’unto che altrimenti alla lunga stomaca)
maionese (arricchita con erba cipollina e cetriolini tagliati a dadini piccoli)
ketchup
Spicchi di limone
Preparazione
Preparate prima di tutto l’insalata e tutti gli eventuali condimenti da accompagnare al fish & chips.
Tagliate i filetti di pesce a bastoncini lunghi e larghi quanto un dito circa.
Passateli nella farina, scrollateli per eliminarne l’eccesso, poi passateli nell’uovo ed alla fine rotolateli per bene nel panko.
Portate l’olio a temperatura e friggete 3-4 pezzi per volta fino a doratura: fate asciugare bene su carta da cucina.
Salate solo all’ultimo, appena prima di servire il fritto ben caldo e (vedrete) croccantissimo!
Accompagnare con una birra ghiacciata.





Francesca
23 Novembre
mi piace, mi piace!!!
Virò
23 Novembre
Mai sentito: ogni volta che passo da te ne imparo una nuova!
Quale olio usi per friggere? Quello di arachidi?
Cris
23 Novembre
ahahah mi piace questo fish and chips imbastardito!!:)
ormai ogni volta che vado a roma, la tappa da castroni è obbligatoria, la prossima volta il panko sarà mio!
Milena
23 Novembre
ma sai che a Londra ho inseguito il fish&chips; e poi non l'ho mangiato?!?!?!? 🙂
ottima idea quello di provarlo in casa…
il panko invece…non lo conosco..dovrò informarmi 😀
ciao ciao belloccia!
Lauretta and Mary
23 Novembre
Grazie per questa bella novità! sarà un po' problematico reperirlo ma ce la faremo!!!! un bacio
Sarah B.
23 Novembre
Francesca: anche a me anche a me 🙂
Cris: devi assolutamente ricordarti di prenderlo! Mi raccomando 😉
Milena: come sopra, devi assolutamente provarlo, ti si apre un mondo 😀
Virò: uso olio di semi di girasole
Sarah B.
23 Novembre
Lauretta&Mary;: secondo me online si può trovare…
Notticreative Elena
23 Novembre
Le cose semplici tante volte non le si conoscono…anch'io non la conoscevo.Da provare anche , se come dici tu, non adoro friggere nemmeno io…
Buon lavoro
Sarah B.
23 Novembre
Ho trovato un sito che potrebbe interessarvi 😉
http://www.shopthai.eu
Giusy
23 Novembre
Tu dici " ricetta banale"? Tanto per cominciare il "panko " è la prima volta che lo sento nominare. Quindi oggi posso dire di aver imparato un qualcosa di nuovo!!!!
Ora non resta che riuscire a trovarlo!!
Buona giornata!
stella
23 Novembre
Vedi che serve postare tutto? Anche le cose *banali* come dici tu? Io il panco non lo conoscevo mica 🙂
Micaela
23 Novembre
non si finisce mai di imparare… 🙂
fantasia in cucina
23 Novembre
Bellissimo ma non avevo mai sentito parlare, grazie per l'informazione, ciao Anna
Elga
23 Novembre
Me ne vado anche oggi arricchita!
A parte il fish&chips; forever, proverò anche il panko ;D
Cristina
23 Novembre
Non conoscevo questo ingrediente ma a giudicare dalle tue foto deve venire fuori un ottima panatura!Buonissimi!
Cinzia
23 Novembre
Panko, panko, panko!!!
Lo voglio anche io, assolutamente, detesto friggere ma voglio proprio farlo il tuo bel piatto!
Un bacio.
Sarah B.
23 Novembre
Sono contenta di aver fatto scoprire qualcosa a molte di voi, non credevo fosse un ingrediente ancora così sconosciuto. Bene, ora non vi resta che provarlo e tornare a dirmi quanto sia buono, giusto? 😛
Alice
23 Novembre
conosco il panko ma non l'ho mai comprato…finora 😛
senti ma, una come me che adora il fritto (friggerei pure il cioccolato se potessi), secondo te, come si sente ora??????
penitenza, Sarah….penitenza…
La Cosa
23 Novembre
Questo commento è stato eliminato dall’autore.
Anonymous
23 Novembre
eppure mi sa che panko è giapponese….
Sarah B.
23 Novembre
Anonimo: infatti, se avessi letto, ho scritto che il panko E' giapponese: l'ho usato però per un fish&chips;, piatto che alla memoria richiama la preparazione anglosassone.
Alice: scusa, non volevo :)))
Anonymous
23 Novembre
si capisce anche solo dal nome che l'etimologia è tutto fuorchè inglese….dove pane si dice bread. E infatti si parla di "bread crumbs"…. bastava comunque cercare su google e voilà…http://en.wikipedia.org/wiki/Panko
scusa la critica ma penso che ad ogni modo bisognerebbe informarsi prima di postare informazioni sbagliate! soprattutto se si vuole insegnare qualcosa ad altri…
non vuole essere una critica gratuita ma costruttiva in quanto considero questo blog uno spunto per le mie ricette ^ ^
Sarah B.
23 Novembre
Anonimo: mi pare che a non leggere sei tu, scusa.
E' scritto nel post che è giapponese, te l'ho ribadito qui, non saprei come altro spiegarlo…
Luciana
23 Novembre
Ottima questa rivisitazione del fish and chips…magari lo preparo per il giorno dell'Immacolata, in cui di solito ci dedichiamo ai fritti!!! grazie, un bacione 🙂
Graciela "Aromas de Mamá"
23 Novembre
Si si aquí tambien en Argentina el pankco se ha puesto como de moda y se lo utiliza en muchísimas preparaciones, lo están utilizando también sobre las piezas de pescado o pollo que van al horno para gratinar junto con queso rallado queda como una textura crujiente. Tus imágenes me enamoran de las preparaciones, y este lo tendré muy en cuenta para mi próximo pescadito. Cariños
Fabiana
23 Novembre
Ma che spettacolo il nuovo abitino del blog e che meraviglia fish and chips… un bacio
Ely
23 Novembre
mamma mia quanto sono belli croccanti!!!! non ho mai sentito questo panko, ma direi che fà miracone le mie inpanature sono misere misere….
CriCri
23 Novembre
L'anonimo sa leggere benissimo, ma non supera la prima riga (in cui hai inserito il termine "anglosassone" che ha mandato in tilt i neuroni anonimi).
😀
Sarah B.
23 Novembre
Cinzia: io odio friggere con tutta l'anima, ma ora sento che ci cascherò più spesso…:)
Luciana: alla prima occasione prova 😉
Fabiana: uh, grazie, sono contenta ti piaccia. Ogni tanto cerco di metterci mano sperando sempre di non far danno 🙂
Cricri: fa nulla 😉
elenuccia
23 Novembre
Ciao Sarah, mi piace il nuovo header, mette allegria così bello colorato. Brava brava.
Mi sa che siamo in molte a non aver mai sentito parlare di questo panko…la panatura che ti è venuta sembra favolosa, asciutta e croccantina come piace a me.
Interessante la dritta dell'insalata…così si finisce per mangiarne ancora di più 😉
€llY
23 Novembre
Sarah io adoro Castroni, quando entro lì comprerei di tutto!!!!!!!
Ottima panatura, mi precipito a comprarla, venerdì vado a Roma.
Un bacio goloso ;D
UnaZebrApois
23 Novembre
Adoro il fish and chips almeno quanto detesto friggere!!!Le patasnella le uso anch'io!Sono davvero buone…per il Panko…che figata!Mica lo conoscevo!Ma lo voglio assolutamente provare!!!
Il tuo merluzzetto è venuto una favola!!!si vede che è croccantissimo…e molto molto asdciutto!!!adoro il fritto "poco unto""" Compliments (eheheh, etimologia tutta "inglese"!!!)
PS: Anch'io voglio Castroooooniiiii!!!Basta!ho deciso! a Natale vado a fare uno shopping sfrenato a Roma…mi sa che restiamo in poche a non essere mai entrate in questo favoloso negozio!!!Chi si vuole unire alzi la mano!!! (per la cronaca: le ho tutte e due sventolanti in aria!!! :D) smack!
Simo
23 Novembre
…mai sentito prima parlare di questo panko…ma mi ispira parecchio provarlo…
I tuoi fish and chips sono deliziosi!
alberodellacarambola
23 Novembre
Ecco un'altro ingrediente che aggiungo alla lista degli ingredienti "difficili" da trovare ma da provare. Impossibile resistere anche per una come me che confesso non ha mai fritto!
Sonia
Gio
23 Novembre
mai usato il panko finora, andrò anch'io da castroni, adoro i fritti anche se non li faccio spesso, anche perché in genere li divoro 🙂
Sarah B.
23 Novembre
Ragazze se entrate nel tunnel di Castroni non ne uscirete vive: io vi ho avvertite, non vi voglio sulla coscienza! 😀
A parte Castroni…guardatevi anche il sito che ho messo nel post, perché sui prodotti asiatici si trova veramente un sacco di roba (panko compreso).
Gabriela: es verdad, se utiliza en el horno también? Me gusta eso, no lo creìa posible… Entonces, si he bien comprendido, se hace una mezcla de panko y queso rallado? Y con esta mezcla se realiza el empanado?
Roxy
24 Novembre
Questo panko lo devo proprio provare! E…tranquilla per le patasnella, sei in nutrita compagnia!!!
Gunther
24 Novembre
non conoscevo questa versione dei fish and chips ed è sempre gradito anche se non ho più l'età
Fataricotta
25 Novembre
Che delizia…… Io poi il fritto me lo mangerei anche a colazione!!!
Via! Partita la caccia al Panko!!
Ciao,
Sara
FrancescaV
25 Novembre
Non lo conoscevo proprio questo panko, interessante!
Cranberry
25 Novembre
Interessantissimo questo post!
Sicuro proverò a trovare questo strano ingreiendti..mi hai messo una curiosità addosso
😀
Maky
25 Novembre
Ma dico…era ora che lo provassi!!!!! Io ne faccio uso da anni ormai ma ora me lo faccio casalingo perchè gli spacciatori di panko a Firenze sono pochissimi!
Valeria
25 Novembre
anche io non amo friggere e c'è di più, non amo nemmeno il pesce, ma il tuo fish & chips imbastardito lo mangerei fino all'ultima briciola, insalatina compresa!!
carlotta
26 Novembre
ahhhhhhhhhhhhhhhhrrrrrr che fame! Sembra così deliziosamente croccante! che bella cosa questo PANKO, ne ignoravo l'esistenza! bravabrava!
Anonymous
22 Aprile
Sarah carissima, ho trovato il panko al supermercato qui nel deserto….mi sono ricordata della tua ricetta e…. Stasera ho preparato i gamberetti con il panko…. Ti puoi immaginare che squisitezza…grazie davvero per questa ricettina, ormai anch'io lo usero' spesso il panko per il pesce…hai provato per caso il pollo al forno con il panko e il formaggio grattuggiato???mi piacerebbe provarlo
Rosa
22 Aprile
Scusa, Sarah mi son dimenticata di firmare…sono Rosa (amica dellla Gatteria) anche se avresti capito che sono "
io"che vivo nel deserto;-))
Sarah FragolaeLimone
23 Aprile
Rosa: no, al forno non ho ancora provato ad usarlo a dire il vero, in compenso ci ho fritto il coniglio 🙂
Non friggo moltissimo quindi con la panatura le prove sono sempre molto dilatate nel tempo, ora poi ancora meno perché stiamo tentando un minimo (ma minimo minimo eh?) di dieta…
daniela @senzapanna
13 Novembre
il Panko a Roma si trova anche da Corean Market insieme a tanti altri prodotti orinetali in generale e giapponesi nello specifico. Oppure in molti negozi etnici sparsi per la città.